c’è uno sguardo buono
che percorre tutto il corpo lo percepisce
farsi carne di farfalla .. il palpitare, umido...
il senso brucia pieno…quando sorge lingua…
o s'adagia, d'abito bianco…
sul pelo dell'acqua. lo specchio sorride ..
se possiede i lampi dell'anima
scruta le gambe e sveste… fino allo sguardo…
anche nel suo morire. il non avere
più un nome nello spirito…
e qui c'è una lingua mozza, rossa di globuli
una rete metallica contro il palmo
che preme una lotta sul grembo…
angelo nero in travaglio.
questa è la vittima ..di sé..
rimane l'amore .. quale docile frusta
rimane l'esilità di un corpo, un frammento
d'inquieta tenerezza. .. è stata data la ragione
per scagliare le acque e l'onda
più sinuosa..per liberare una donna
dal suo male.....
Diritti Riservati (C)
Gennaro Martusciello
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