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7 novembre 2015

Equilibrista il Sorriso


muove passi incerti
traballa, poi s'arresta inciampando
tra un dubbio ed un pensiero
volteggia tra i raggi della vita
che si specchiano in una goccia di rugiada
rimasta a sopire tra l'ombra e gli steli d'erba
stanco si siede lasciando penzolare i piedi
da quel filo di irrazionale follia
getta uno sguardo nel vuoto
sotto di lui si dipana la città
coi suoi sconfinati meandri
vicoli assolati, chiassose strade
al rullo di un dito che usa le tempie come gran cassa
prende una decisione e svuota lo zaino
liberandosi dalla tristezza e dal dolore
tituba un'istante sorpreso nel sentire il vuoto dell'assenza
ma ora avanza a passo sicuro
nel sorgere di domani......
diritti riservati (C)
Gennaro Martusciello

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